Referendum: ok a firma elettronica da subito (fonte ANSAit).
Il via libera è arrivato nella notte del 19 luglio 2021, le commissioni per gli Affari costituzionali hanno approvato all’unanimità l’emendamento al decreto Semplificazioni che consentirà di sottoscrivere i referendum con la firma digitale.
La vicenda della firma digitale referendaria non è molto pubblicizzata, in quanto il primo eferendum che la utilizzerà è quello sulla eutanasia legale, tema dibattuto e che scuote le coscienze di tanti da oltre tren’anni.
Non è nello spirito di questo blog entrare nel merito di questioni etiche o morali, ma è importante notare come la data del 19 luglio 2021 ha una valenza storica e rappresenta una pietra miliare nell’evoluzione ed uso della firma digitale.
Questo blog è nato nel 2010, correva il mese di luglio, che coincidenza, e il primo post si intitolava: Una tecnologia utile deve essere usabile!
Le prime righe del post recitano:
“Abbiamo fatto un progetto di firma digitale, ma poi nessuno l’ha utilizzata”
“Con il progetto di firma digitale abbiamo fatto un bagno di sangue e adesso i nostri responsabili non ne vogliono più sentire parlare”
“La firma digitale ce l’abbiamo, ma la utilizziamo solo per la conservazione sostitutiva”
Le affermazioni fatte da chi ha “provato” ad usare la firma digitale nei suoi processi documentali, parlano di una tecnologia ancora oggi complicata, costosa e utilizzata per scopi marginali.
Dalle analisi del F.E.S.A. (Forum of European Supervisory Authorities for Electronic Signatures) http://www.fesa.eu/ è emerso che nel 2002 l’Italia era con 500.000 certificati lo Stato con la maggiore diffusione di certificati, seguita dalla Norvegia con 32.000 e dalla Germania con 26.000.
Insomma, in venti anni, quello che era ai tempi un oggetto misterioso (nella terra del made in Germany appena 26.000 firme digitali!) è diventato uno strumento utilizzato diffusamente da “grandi e piccini” in tutto il mondo, e questo traguardo referendario dell’utilizzo della firma digitale, peraltro equiparata in lungo e in largo, e da tempo, alla firma su carta (vedasi Art. 25 del Regolamento EU eIDAS), rappresenta un passaggio epocale.
Nota a margine: oggi le firme digitali in Italia sono arrivate a 25 milioni!
Dove e come firmare?
Il “metodo analogico” in Italia lo (ri)conosciamo più o meno tutti, chi fra di noi non si è imbattuto, nel corso degli anni, nei famosi gazebi raccolta firme, durante le passeggiate per le vie del centro?
Eutanasia legale, referendum a 155mila firme. Il “caso” Reggio Calabria rientrato dopo poche ore: “Aumenteremo i gazebo”, da Il Fatto Quotidiano

Aprilia, Eutanasia legale, anche ad Aprilia scatta la raccolte firme per il referendum, da Latina Oggi

Referendum per l’eutanasia legale, corsa per firmare anche a Trento, da L’Adige.it

Il “metodo digitale” invece è la grande novità, anche figlia della pandemia, che ha sdoganato definitivamente il concetto del remoto, imprimendo una fortissima accelerazione alla firma digitale remota ed i suoi “compagni di viaggio” (SPID, PEC, ecc.).
Raccolta Firme Online https://raccoltafirme.cloud/app/ è la piattaforma dove i cittadini possono firmare digitalmente comodamente dalla poltrona di casa, con l’unica condizione di farlo dotati, o dotandosi, di una firma elettronica qualificata.
La piattaforma consente di firmare digitalmente il quesito referendario tramite pochi semplici passaggi.

Il cittadino che intende firmare, una volta indicato il suo indirizzo di posta elettronica, riceve un messaggio per la conferma della sua email

dove è presente un link che rimanda alla pagina di Raccolta Firme Online dove scegliere con quale metodo firmare:
- Firmo con SPID
L’autenticazione SPID sarà utilizzata per firmare il quesito con una firma digitale. - Firmo con il mio dispositivo
Ho un dispositivo di firma digitale (smart card, chiavetta USB o servizio di firma digitale remota) - Non ho SPID o una firma digitale
Non ho SPID, CIE o un altra firma. Voglio usare il servizio TrustPro QTSP per firmare subito.

Firmo con SPID
Una volta selezionata la modalità SPID, il sistema richiede la selezione dell’Identity Provider fornitore della identità SPID del cittadino sottoscrittore.

Effettuata l’autenticazione SPID, in tempo reale viene rilasciata una firma elettronica qualificata con cui viene effettuata la firma del documento relativo al quesito referendario. Il passaggio è immediato, giusto il tempo di autorizzare l’invio dati, dopodichè il documento del quesito referendario risulta firmato digitalmente.


Parafrasando una famosa pubblicità degli anni 80 di una nota siringa, “già firmato?”
Al completamento della procedura, al firmatario viene inviata una mail da Raccolta Firme Online con il documento del quesito referendario firmato con firma elettronica qualficata.

Firmo con la mia firma
Raccolta Firme Online invia una mail al firmatario con in allegato il documento del quesito referendario da firmare con la firma digitale di cui si è già in possesso. Una volta firmato, il documento dovrà essere caricato attraverso il link presente nella mail.


Firmo con TrustPro
Non dispongo ne di SPID ne di una mia firma digitale?
Nessun problema, posso richiedere ed ottenere al volo una firma digitale grazie al Prestatore di Servizi Fiduciari Qualificati TrustPro QTSP.

Attraverso un percorso guidato di 7 passaggi l’utente inserisce i suoi dati di identificazione ed effettua una registrazione in cui segeundo le indicazioni che appaiono a schermo dichiara la sua volontà di richiedere una firma digitale, conferma il codice OTP ricevuto sul suo cellulare (secondo fattore di autenticazione) e mostra il suo documento di identità.



Al completamento del sesto passaggio, la registrazione audio-video, al firmatario viene richiesta la verifica della correttezza dei dati inseriti, conclusa la quale può confermare i dati ed inviare la richiesta che verrà validata, di li a poco, dal RAO (Registration Authority Officer) assegnato del Prestatore di Servizi Fiduciari Qualificati per la verifica della identità del richiedente.


Una volta verificata l’identità e autorizzata la richiesta da parte del RAO, il richiedente riceve una mail con un link per effettuare la firma digitale del quesito referendario.

Al firmatario viene inviato sul suo dispositivo mobile tramite SMS un codice numerico a sei cifre che deve digitare nel campo indicato al fine di firmare digitalmente.

Grazie per aver firmato … digitalmente

Attraverso il referendum il cittadino partecipa attivamente alla decisione politica, la integra, la modifica, la abroga, o esprime comunque un parere su un determinato tema. Con il referendum il cittadino, oltre ad essere più attivo e partecipe, acquisisce responsabilità e consapevolezza diventando protagonista del processo democratico del proprio Paese.
Dipartimento per le Riforme Istituzionali – Presidenza del Consiglio dei Ministri
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