Un interessante spunto di riflessione (con conseguente augurio) ci arriva dall’articolo “Austerity per Camere, tagli ai costi e stop privilegi” di Teodoro Fulgione comparso su ANSA.it il 21 settembre 2010.

    “Deputati e senatori tirano la cinghia o meglio provano a mettere un freno alle spese di Camera e Senato con una serie di proposte di risparmi e tagli, presentate durante l’approvazione dei bilanci 2010

    […]

    A Palazzo Madama, invece, si prevede una crescita della spesa pari a zero, per il secondo anno consecutivo, e un effettivo taglio della spesa di 35 milioni di euro da conseguire nei bilanci del prossimo triennio. Obiettivi conseguibili grazie alla svolta digitale attivata dalla fine del 2009 nelle procedure amministrative e legislative con Pec e firma digitale … “

    La riflessione/augurio: auguriamo a “Palazzo Madama” la massima usabilità delle tecnologie PEC e firma digitale!